Nel weekend a Grosseto in pista Samantha Zago (200 e 400), Nikol Marsura (800), Leonardo (lungo) e Lorenzo Verrati (asta), Edoardo Caporin (400) e Mattia Brunello (triplo)
Treviso, 16 settembre 2020 – Trevisatletica è pronta per i campionati italiani juniores e promesse, che si terranno nel weekend – da venerdì 18 a domenica 20 settembre – a Grosseto. Sei gli atleti del club trevigiano attesi in pista: quattro uomini e due donne.
La punta di diamante è Samantha Zago, iscritta nei 200 e nei 400 promesse. La 21enne velocista di Quinto sta attraversando un gran periodo di forma: domenica ai regionali assoluti e promesse di San Biagio di Callalta ha vinto i 200 in 24”68, togliendo 66/100 al record personale. Nei 400, la sua specialità preferita, ha corso quest’anno in 55”04, diventando la trevigiana più veloce di sempre sul giro di pista. Ci sono insomma le premesse per una rassegna tricolore ricca di soddisfazioni.
Al femminile, Trevisatletica schiererà anche la sernagliese Nikol Marsura, attesa al via negli 800 promesse (2’17”17 di record stagionale). Un lieto ritorno sulla scena nazionale per un’atleta che ha superato un serio infortunio e sta cercando di riproporsi sui livelli che qualche stagione fa l’avevano collocata tra le mezzofondiste italiane più promettenti.
I fratelli Leonardo e Lorenzo Verrati gareggeranno rispettivamente nel lungo e nell’asta promesse. Entrambi arrivano da una stagione, per quanto breve, di miglioramenti: Leonardo è atterrato a 6.94 nel lungo, Lorenzo ha saltato 4.50 nell’asta.
Edoardo Caporin gareggerà nei 400, gara in cui di recente ha portato il record personale a 50”26. Sul giro di pista Trevisatletica ha appena festeggiato il bronzo tricolore dell’allievo Leonardo Buso: c’è la speranza che l’entusiasmo per questo grande risultato contagi anche il collega di specialità Caporin.
Nel triplo promesse sarà infine in gara Mattia Brunello, reduce, come Samantha Zago, dal doppio titolo conquistato ai campionati regionali assoluti e promesse. A San Biagio di Callalta ha saltato 14.32, riproponendosi vicino alle misure del 2018, quando si era ritagliato un posto tra i migliori triplisti italiani a livello under 20 (quarto ai Tricolori juniores di Agropoli). Un infortunio l’ha tenuto fermo per tutto il 2019. Ma adesso sembra pronto a recuperare il tempo perduto.